



Eremo di Sant'Onofrio all'Orfento
Eremi e luoghi di culto rupestri
La Valle dell'Orfento, nel cuore del Parco Nazionale della Majella in Abruzzo, è conosciuta sia per la sua straripante biodiversità vegetale ed animale, sia per essere costellata di grotte ed eremi. Il più celebre è sicuramente quello di San Giovanni all'Orfento, legato al culto di Pietro da Morrone, poi Papa Celestino V.
Eppure, quasi nascosto sotto una rupe, vi sono i resti del misterioso eremo di Sant'Onofrio all'Orfento, di cui si hanno poche e frammentate notizie, ed è forse per questo motivo che è ancora più affascinante.
Come visitare la Valle dell'Orfento
Prima di partire per l'escursione, ricorda che per accedere alla Valle è necessario ritirare un registrazione gratuita di accesso presso il Centro Visitatori della Valle dell'Orfento di Caramanico Terme. Puoi richiedere tutte le informazioni allo 085922343 o a info@majambiente.it.
Percorso
Dal Centro Visitatori “Paolo Barrasso” di Caramanico Terme, una volta effettuata la registrazione, potrai accedere al sentiero attraverso un cancello che dà proprio sulla Valle. Qui, seguendo i cartelli della sentieristica ufficiale del Parco, segui le indicazioni per il sentiero B2, recandoti prima al parcheggio per escursionisti e poi, al termine di una gradinata sulla scarpata che lo fiancheggia, troverai l'ingresso vero e proprio del sentiero B2.
Dopo circa 20 minuti di cammino inizierai a camminare a mezzacosta, con un panorama mozzafiato su tutta la vallata, fino a giungere al “Guado della Vena”, un passaggio in una fenditura rocciosa da cui il sentiero continua a scendere sempre lasciandoti ammirare un paesaggio unico, con il borgo di Decontra che farà capolino sul versante opposto della Valle dell'Orfento, poche e graziose case in pietra a ridosso dell'orrido della gola. Dopo circa 45 minuti di cammino avrai raggiunto il fondo della Valle dell'Orfento, il suono del fiume si farà sempre più intenso e giungerai ad una piccola “spiaggetta” di roccia, a ridosso del corso d'acqua, che potrai attraversare grazie a un ponte di legno, il Ponte del Vallone.
Sul versante opposto continuerai a risalire il corso d'acqua sempre sul sentiero B2 fino a giungere ad un altro ponte il legno, il Ponte di San Benedetto.
Qui le alternative sono due:
- proseguirai senza attraversare il Ponte di San Benedetto, sul sentiero S, per raggiungere l'eremo in un'ora abbondante, per poi ripercorrere questo tratto all'indietro e proseguire sempre sul sentiero S fino al Ponte di Caramanico;
- attraverserai il Ponte di San Benedetto per proseguire sul sentiero B2; poco dopo affronterai il passaggio esposto di Piscia Giumenta (a circa 3-4 metri dal suolo, su una cengetta mista in roccia e cemento) dove troverai un cordino di acciaio lungo la parete, per poi giungere al Ponte della Pietra in circa un'ora e mezza. Da qui, attraversato il ponte, si riprende il sentiero S in direzione Caramanico per incontrare l'eremo dopo circa 40 minuti di cammino. Proseguendo sul sentiero S, seguendo la direzione di scorrimento dell'acqua, si giunge al Ponte di Caramanico: questa alternativa corrisponde all'Anello del Ponte della Pietra.
L'eremo di Sant'Onofrio, di cui resta una parete perimetrale e il lato destro del portale, sormontato da un piccolo campanile a vela, non trova riscontro in testimonianze storiche se non in un documento del 1844, nel quale viene specificato già lo stato di abbandono e fa quindi pensare ad un'origine molto più antica. Si scorgono ancora i motivi floreali che decoravano il portale, ancora oggi appena visibili.
Consiglio
Se siete in gruppo e avete due o più auto, può essere utile lasciare, prima della partenza, delle macchine in prossimità del parcheggio vicino al Ponte di Caramanico e proseguire con le altre fino al punto di partenza dell'itinerario. In questo modo, giunti alla fine del sentiero, potrete recuperari i mezzi lasciati al Centro Visitatori con quelli lasciati vicino al ponte, evitando così di camminare sulla strada.
Scheda tecnica dell'itinerario:
- LOCALITA' DI PARTENZA: C.da Santa Croce di Caramanico Terme
- TIPO DI ITINERARIO: Anello
- DIFFICOLTA': E - ESCURSIONISTI | DIFFICILE
- DISLIVELLO IN SALITA: 520 metri (alternativa 1) | 600 metri (alternativa 2)
- DISLIVELLO IN DISCESA: 605 metri (alernativa 1) | 680 metri (alternativa 2)
- TEMPO DI PERCORRENZA: 5 ore (alternativa 1) | 7 ore (alternativa 2)
- PERIODO CONSIGLIATO: fine marzo – novembre
- SORGENTI E FONTANE: fonte storica di Santa Croce, all'inizio dell'itinerario
- SEGNALETICA: ufficiale del Parco. Segnavia bianco rossi e frecce in legno
- CANI AL SEGUITO: no (itinerario quasi completamente in zona A del Parco)
- IN BICICLETTA: non accessibile
L'escursione a Sant'Onofrioè sicuramente da non perdere per coloro che decidono di trascorrere una vacanza in Abruzzo, nel Parco Nazionale della Majella.
La visita può essere effettuata in autonomia o con l'assistenza di esperte guide locali che sapranno accompagnarti alla scoperta di questo magnifico luogo.
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