Caramanico Terme: concentrato di bellezza tra storia e natura

Continua il nostro viaggio tra i borghi d'Abruzzo e dalle pagine del nostro blog questa volta ti portiamo alla scoperta di un posto a noi particolarmente caro.

Caramanico Terme, immerso nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, può vantare un territorio in cui storia e natura si integrano armoniosamente in un paesaggio colmo di bellezza. È facile percepire questa sensazione anche solo scorgendo il paese arrivando in macchina: la vallata che lo custodisce si apre improvvisamente regalando una vista spettacolare, con l'abitato incorniciato in uno splendido quadro dal profilo monumentale della Maiella alle sue spalle.


Il borgo di origine longobarda, inserito tra i "più belli d´Italia", conserva ancora tutto il fascino della sua struttura medievale costituita da resti di case-mura, antiche porte e suggestivi intrecci di vicoli, che si arricchisce anche di alcuni imponenti palazzi signorili sorti in epoca rinascimentale. Qui l'Abbazia di Santa Maria Maggiore (XI sec.) e la chiesa di San Nicola (XIV sec.) si innalzano imponenti tra le case e le stradine segnando con il loro peculiare profilo la parte più alta e quella più bassa del borgo, che trova un'affascinante appendice nella chiesa di San Tommaso (XIII sec.) situata nell'omonima frazione, considerata un gioiello di notevole valore artistico.

Caramanico rappresenta una tappa fondamentale lungo il Cammino di Celestino: nel suo territorio è infatti presente quello che è il più remoto e mistico di tutti i ritiri spirituali di Celestino V, l'eremo di San Giovanni.

Costruito sfruttando l´insenatura naturale della roccia, il Papa del "gran rifiuto" condusse al suo interno una vita di contemplazione in totale isolamento a stretto contatto con la natura; un rapporto che ha segnato profondamente questo luogo che oggi regala una grande suggestione ai visitatori che affrontano il suo temuto passaggio d'ingresso.

L'eremo è arroccato su un crinale che si affaccia sulla Valle dell'Orfento, una riserva naturale disegnata dalle bellissime scenografie del corso d'acqua del fiume Orfento che vanta uno straordinario patrimonio di biodiversità, tanto da essere citata da "Nature", la più importante tra le riviste scientifiche, come un luogo unico per la varietà di specie animali e vegetali presenti.

La sua gemella, la Valle dell'Orta è percorsa dall´omonimo fiume che, in prossimità dei confini del territorio di Caramanico, ha creato solcando la roccia un canyon carsico di ineguagliabile bellezza in una località già ricca di fascino: la Piana dei Luchi, le cui rapide sono chiuse alla visita.

La storia torna su questi scenari nel periodo del Brigantaggio, reazione popolare all'Unità d'Italia che vide Caramanico come uno dei centri propulsori della protesta contadina: è nelle grotte naturali delle sue valli, infatti, che trovarono riparo i briganti per sfuggire all´esercito piemontese. E sempre questi luoghi, ancora una volta, sono rifugio per i soldati dell'esercito Alleato dispersi sul versante occidentale della Maiella durante la Seconda Guerra Mondiale: basta ripercorrere l'incredibile storia del soldato neozelandese John E. Broad, recentemente riscoperta, per rendersi conto dell´importanza vitale di una natura aspra ma generosa e del carattere forte e coraggioso delle sue genti.

 

 

Come hai visto, Caramanico Terme si lascia esplorare offrendo numerosi spunti per una viaggio che sa conquistare il cuore dei visitatori. Questa è solo una parte delle tante bellezze paesaggistiche che ti aspettano, se vuoi scoprirle tutte iscriviti alla nostra newsletter e ricevi gli appuntamenti sui nostri eventi che ti guideranno in fantastiche esperienze tra storia e natura.

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