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Un'escursione sicura: riconoscere e leggere la segnaletica dei sentieri

Ti è mai capitato, durante un'escursione o una semplice passeggiata in montagna, di trovarti di fronte a dei pannelli segnaletici della rete sentieristica e non comprendere esattamente cosa indicassero i suoi codici, numeri e colori? Ecco allora una pratica guida da leggere e condividere che ti aiuterà a riconoscere la segnaletica posta sui sentieri e, soprattutto, a come leggerla correttamente.


1. Informarsi preventivamente

Quando si vuole affrontare un itinerario per la prima volta è consigliabile informarsi preventivamente sui percorsi per capire che tipo di itinerario andremo ad affrontare e se questo è alla nostra portata: il modo migliore per farlo è contattare i Centri Visita della zona in questione per reperire informazioni dettagliate. In alternativa ci si può informare facendo una ricerca su internet, sia su siti ufficiali degli Enti Parco o delle Riserve Statali, oppure in quelli degli operatori turistici attivi in un dato territorio, come la nostra Majambiente nel versante occidentale del Parco Nazionale della Maiella.

2. Solo su sentieri ufficiali!

Nelle aree protette ci si muove solo sulla rete sentieristica ufficiale e questo per un motivo fondamentale: la sicurezza.

Camminando fuori dai sentieri aumenta la probabilità di avere inconvenienti o addirittura incidenti; il fuori-sentiero infatti porta spesso a smarrire la via e soprattutto ci espone a pericoli dovuti all´ambiente impervio. Gli ambienti naturali conservano inoltre le tracce della frequentazione dell'uomo e della fauna selvatica, per cui è facile imbattersi in camminamenti, transetti e mulattiere in disuso che possono disorientarci.

3. Utilizzare insieme la carta dei sentieri e la segnaletica

Molto importante è l'utilizzo di carte dei sentieri aggiornate della zona che vogliamo visitare. Dato che la corretta interpretazione della segnaletica contribuisce in modo determinante alla riuscita dell´escursione, l´utilizzo integrato di carte e segnaletica è molto consigliato: una carta aggiornata permette di avere una visione d'insieme dell'itinerario da fare. La carta diventa poi fondamentale negli snodi e nei bivi tra diversi sentieri, ma soprattutto aiuta a capire la stessa segnaletica che, per chi non è abituato, può essere ambigua se non addirittura incomprensibile.

4. Forme e colori

La segnaletica più aggiornata (ed aderente al protocollo del Club Alpino Italiano, scelto dal Sistema della Fruizione del Parco Maiella per i propri sentieri) si contraddistingue per la presenza dei colori bianco e rosso (il primo in alto, il secondo in basso) che abbinati sono quelli più facilmente visibili al variare delle condizioni atmosferiche e di luce dell´ambiente naturale. Tutta la segnaletica orizzontale realizzata con altre colorazioni, che è facile incontrare, non va presa in considerazione perché può essere fuorviante ed indurre all'errore (non è raro trovarla in vecchi sentieri o mulattiere in disuso). Questa si divide in due tipologie: quella verticale, composta da manufatti in legno (o metallo in alta quota) come pali a sezione quadrata, frecce, bacheche. Quella orizzontale, composta da segni a vernice posti su alberi (nel bosco), oppure su pietre non mobili e appositi paletti a sezione circolare negli ambienti di prateria.

5. Ad ogni segnale la sua informazione

La prima cosa che si incontra all'inizio del sentiero è la bacheca, elemento molto utile perché fornisce informazioni di diverso tipo (escursionistiche, naturalistiche, regolamenti ecc.) e presenta la zona nel suo insieme, facendo capire all´utente in che ambiente si muoverà durante il tragitto. L'elemento più importante è la freccia direzionale. Questa si trova all´inizio dei sentieri, insieme alla bacheca, e nei bivi o incroci con altri sentieri di particolare importanza. Ad un'estremità contiene il codice alfanumerico del sentiero (che trovate anche sulla carta sentieristica) disegnato all'interno della bandierina a tre fasce orizzontali rosso-bianco-rosso; l'altra estremità invece presenta una punta verniciata in rosso e questa parte indica la direzione da seguire. All'interno della freccia poi sono indicate le località più vicine raggiungibili con quel sentiero (la prima, quella intermedia e quella finale o di destinazione) e relativa tempistica.

6. I tempi di percorrenza

Le cifre all´interno della freccia indicano i tempi di percorrenza e non le distanze perché il tempo, se ben calcolato, tiene conto dei dislivelli da fare, delle asperità dell´ambiente e del sentiero. La semplice distanza non offrirebbe all´escursionista una valutazione completa ed attendibile del percorso che sta per affrontare.

ESEMPIO: se su una freccia direzionale troviamo l´indicazione "0.20" questo vuol dire che dal punto in cui ci si trova occorrono 20 minuti di cammino (a passo normale) per raggiungere la località indicata.

7. La segnaletica di conforto

Lungo il percorso troveremo ulteriori segni che ci indicano che ci troviamo ancora sul sentiero ufficiale e non lo abbiamo abbandonato. In zone boscose le bandierine (bianco-rosse a due fasce orizzontali) vengono realizzate a vernice sugli alberi, invece nei prati e in zone aperte si trovano su appositi paletti circolari o sulle pietre.

In ambienti di prateria invece, se ad un bivio non sono presenti delle frecce direzionali, ci sono dei picchetti a sezione quadrata con delle targhette che riportano il codice del sentiero.

8. Fermati solo un minuto...

Quando si raggiunge un incrocio si trovano di nuovo le frecce; in quel momento è fondamentale fermarsi qualche istante per ragionare con calma e non sbagliare. Le diverse frecce possono avere codici differenti per cui bisogna capire se per raggiungere la destinazione dell´escursione bisogna cambiare strada oppure proseguire sullo stesso.

Non diamo nulla per scontato: una piccola pausa ci aiuta a riflettere bene e a non sbagliare direzione. Se questo ti sembra solo un errore grossolano è bene sapere che spesso viene commesso anche dell´escursionista più esperto! Per cui massima attenzione.

Utile questa guida vero? Sul blog Storie di Maja trovi tanti altri consigli per le tue giornate nella natura: itinerari a tema, appuntamenti speciali e il nostro esclusivo calendario escursionistico.

 

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